L’era attuale del business è caratterizzata da una costante fluttuazione e una rapidità di cambiamento senza precedenti. Le organizzazioni, tradizionalmente orientate verso la stabilità, si trovano ora ad affrontare la sfida di adattarsi a un ambiente imprevedibile e mutevole. I manager di oggi sono chiamati sempre più a interpretare il contesto e a fungere da mediatori tra la proprietà e il corpo aziendale. I contesti esterni con cui si confrontano appaiono sempre più complessi, competitivi e mutevoli. La volatilità e i progressi del mercato, spesso repentini e disruptivi, creano sia minacce che opportunità. Pertanto, le dimensioni su cui le strutture e i processi aziendali normalmente si reggono devono essere riesaminate alla luce di tali cambiamenti. In questo scenario, diventa cruciale

Negli ultimi decenni, le organizzazioni hanno riscoperto il potere intrinseco di definire e comunicare la propria identità aziendale. Vision, missione e valori non sono più mere dichiarazioni formali, bensì fondamentali strumenti strategici per generare un vantaggio competitivo senza scadenza. L’identità aziendale è diventata il fulcro intorno al quale ruotano le strategie di molte aziende progressive, un vantaggio competitivo senza scadenza. Così come un individuo definisce se stesso attraverso i suoi valori e principi, così le organizzazioni delineano la propria identità attraverso una visione ambiziosa, una missione orientata agli obiettivi e un insieme di valori che ne guidano le azioni e le decisioni. La visione, la missione e i valori di un’azienda costituiscono un faro che illumina il cammino da percorrere

Il passaggio generazionale nelle imprese familiari rappresenta un momento cruciale che va ben oltre la mera successione economica e amministrativa. È un processo che coinvolge non solo la trasmissione di capitale e responsabilità, ma anche dinamiche emotive e legami familiari intimi. Tuttavia, solo una piccola percentuale di imprese familiari sopravvive al passaggio alla terza generazione. Quali sono le ragioni dietro a questa sfida? LA COMPLESSITA’ DEL RICAMBIO GENERAZIONALE Il passaggio generazionale è un banco di prova che mette in luce molteplici complessità. Non si tratta solo di garantire la continuità economica e amministrativa dell’azienda, ma anche di gestire dinamiche emotive, relazionali e di identità familiare. Spesso, le difficoltà derivano dalla mancanza di un adeguato modello di transizione che vada oltre

Nel mondo competitivo degli affari, la vera risorsa di un’azienda risiede spesso nei suoi dipendenti più talentuosi. Trattenere questi individui, coltivare le loro abilità e mantenerli impegnati all’interno dell’organizzazione è diventato un obiettivo cruciale per le imprese moderne. In un contesto in cui il turnover può rappresentare un costo significativo e minare la continuità operativa, concentrarsi sulla crescita professionale delle risorse interne è diventato più importante che mai. CREARE PERCORSI DI CARRIERA STRUTTURATILa crescita professionale delle risorse interne non può essere lasciata al caso. È necessario un approccio strategico che coniughi i bisogni individuali dei dipendenti con gli obiettivi dell’organizzazione. Ciò implica la creazione di percorsi di carriera strutturati che integrino competenze tecniche e specialistiche (la componente verticale) con abilità

Nel mondo aziendale, il conflitto è spesso considerato una forza distruttiva, da evitare a tutti i costi. Tuttavia, abbandonare questa convinzione può aprirci la possibilità di raggiungere una condivisione autentica delle scelte e di favorire la crescita culturale all’interno dell’organizzazione. Spesso, la mancanza di confronto diretto e sincero porta a una condivisione formale delle opinioni, caratterizzata dal tacito assenso o dal silenzio di chi preferisce astenersi dall’esprimersi o allinearsi solo formalmente all’opinione diffusa. Questo tipo di approccio può portare a conseguenze negative nell’operatività quotidiana: i pensieri inespressi si accumulano e si riflettono negli atteggiamenti, nella motivazione delle persone e, alla fine, nel clima complessivo dell’organizzazione e nei suoi livelli di produttività. Tuttavia, autorizzare il conflitto come forma di confronto istintiva

La fidelizzazione del cliente è diventata una delle principali preoccupazioni per molte aziende, poiché una relazione commerciale duratura e stabile è fondamentale per il successo a lungo termine. Tuttavia, il concetto stesso di fidelizzazione sta evolvendo, passando dall’offerta di favori e premi alla creazione di un valore comune che sostenga una collaborazione solida nel tempo. Tradizionalmente, le aziende hanno utilizzato premi, favori, trattamenti speciali e la garanzia di un servizio efficiente per mantenere i clienti fedeli. Sebbene queste tattiche possano essere efficaci, spesso non vengono riconosciute come strategie che creano un valore reale per entrambe le parti coinvolte. È fondamentale considerare che un cliente non è solo un acquirente, ma qualcuno che ha scelto di fare affari con noi. Pertanto,

“C’era un noi che trascendeva ogni singolo io e ciascuno aveva la responsabilità di far vivere quell’identità collettiva.” Kit Hinrichs, designer & partner of Pentagram. Nel contesto aziendale, il capitale umano rappresenta l’insieme delle competenze, delle conoscenze, delle abilità e delle qualità personali che i dipendenti portano con sé e mettono a disposizione dell’organizzazione. Tuttavia, va oltre la mera somma delle competenze individuali e si focalizza sull’interazione e sulla collaborazione all’interno di un gruppo.Un gruppo autentico va oltre la somma delle singole parti; condivide uno scopo comune, valori e una visione che definiscono l’identità collettiva. Questo senso di appartenenza e di responsabilità condivisa crea un terreno fertile per la crescita e lo sviluppo sia individuale che collettivo.La collaborazione diventa la

Il ruolo del Chief Networking Officer (CNO) sta diventando sempre più cruciale nelle aziende moderne, specialmente in un contesto digitale in rapida evoluzione. Oltre ad essere responsabile del processo di pianificazione strategica dello sviluppo e dell’uso del capitale relazionale, il CNO ha il compito di coordinare progetti e linee d’azione all’interno dell’organizzazione. La pianificazione strategica è un elemento chiave per il successo a lungo termine di qualsiasi impresa. Il CNO deve essere in grado di identificare le opportunità di networking e di sviluppare strategie efficaci per sfruttarle al meglio. Questo include la gestione delle relazioni con i clienti, i partner commerciali e altre parti interessate, nonché la creazione di nuove opportunità di collaborazione e crescita. Inoltre, il CNO deve essere